DESCRIZIONE
CASTELLO MEDIEVALE IN VENDITA IN UMBRIA, ITALIA
Situato sulla cima di una collina in Umbria, imponente castello fortificato dell’XI secolo con vista panoramica, costruito dai Normanni su una preesistente rocca bizantina.
Con una storia da far invidia ai più grandi e conosciuti castelli del mondo, questa proprietà è un vero gioiello immerso nella campagna umbra.
A brevissima distanza da un piccolo paese (1km) con tutti i servizi fondamentali, il castello è facilmente accessibile e permette di raggiungere varie location (in Umbria e non) in breve tempo: la bellissima Orvieto con il suo duomo (28km; 40’), l’etrusca Perugia (76km; 1h 10’), l’impareggiabile Roma (110km; 1h 40’) e le città toscane di Montepulciano (85km; 1h 25’) e Siena (142km; 1h 45’). Anche l’autostrada del Sole è vicinissima, con i caselli di Orvieto (21km) e Attigliano (19km).
Gli aeroporti più utili per la proprietà risultano Perugia Sant’Egidio (76km; 1h 10’), Roma Ciampino (120km; 1h 35’), Roma Fiumicino (137km; 1h 45’), Firenze Peretola (194km; 2h 15’) e Pisa Galilei (261km; 3h).
DESCRIZIONE DEI FABBRICATI
Il castello (circa 1.500 mq) si snoda su quattro piano attorno ad un cortile rettangolare.
- Piano terra: qui troviamo la “Sala dei 100 cavalieri”, attualmente utilizzata per concerti mostre e conferenze. A fianco della sala si trova una taverna con camino, sempre adibita ad attività culturali. Sul lato opposto dell’edificio si trova una seconda taverna (da completare) con possibile accesso all’esterno (al momento murato). Un’ulteriore stanza si trova vicino ad un ingresso posteriore (anch’esso murato). Troviamo infine due bagni con doccia e un cortile interno con cisterna in travertino del Cinquecento.
- Piano rialzato: appartamento con due grandi locali e stanza con serbatoi per acqua di riserva.
- Piano nobile: appartamento con cinque ampi locali con caminetti originali, più un secondo appartamento sul lato opposto costituito da due ambienti.
- Sottotetto: appartamento con cucina, soggiorno, 2 camere e 2 bagni. Nell’ala opposta si trova un secondo appartamento usato per incontri e conferenze.
- Torre: la parte esterna è stata ristrutturata ma dovrebbe essere innalzata di circa 9 m per riportarla all’antica dimensione.
Di fronte al castello si trova una rocca disposta su tre piani con possibilità di realizzare fino a quattro appartamenti. L’edificio ha solo bisogno di alcuni lavori di rifinitura.
All’interno della cinta muraria si trova l’abitazione N°1 su tre livelli:
- Seminterrato: ingresso, camera, bagno e cantina;
- Piano terra: ingresso, bagno, sala da pranzo, soggiorno, cucina e ripostiglio;
- Primo piano: 3 camere, studio, 2 bagni e 3 ripostigli.
Sempre all’interno della cinta muraria si trovano altre tre abitazioni (N°2, N°3 e N°4):
- Seminterrato: 2 cantine;
- Primo piano: appartamento con camera, bagno, soggiorno (sala da pranzo), cucina;
- Secondo piano: appartamento con camera, bagno, soggiorno (sala da pranzo), cucina e terrazzino;
- Secondo piano: appartamento su tre livelli (con torre e ingresso indipendente) con accesso al camminamento sulle mura merlate.
Vicino all’ingresso del borgo, nel cortile, si trova l’abitazione N°5 composta di una stanza con soppalco. Troviamo anche un ambiente al piano inferiore (con ingresso diretto) adatto per la realizzazione di uno studio artistico.
Infine, sulla piazzetta principale, si affaccia un monolocale con bagno e giardino.
STORIA, STATO E FINITURE
Sulla collina era già presente una struttura difensiva di origine bizantina (risalente all’incirca al VII secolo) ma è nell’XI secolo che nacque il castello vero e proprio a opera dei Normanni guidati da figli di Tancredi d’Altavilla. La forma attuale è frutto di un esteso rimaneggiamento avvenuto del XVI secolo su progetto di Antonio da Sangallo il giovane, che rielaborò il castello nella sua forma odierna quadrangolare.
Nel corso dei secoli, il castello è stato protagonista di alcuni degli eventi salienti della storia italiana. Fu dapprima conquistato dal Barbarossa all’epoca della sua prima calata in Italia (1154-1155). Nel XVI secolo fu assediato ed espugnato da Cesare Borgia che l’offrì in dono alla sorella Lucrezia. L’ultima vicenda militare che interessò il castello fu la conquista da parte dell’imperatore Carlo V che fece demolire la torre in modo da mettere a tacere qualunque minaccia la fortezza potesse costituire. Nel 1654 la principessa Olimpia Maidalchini Pamphili (cognata di papa Innocenzo X) acquistò il castello.
Tutti gli interventi di restauro sono stati eseguiti con grande rigore e rispetto, senza alterare il suo aspetto originale, usando materiali dell’architettura medievale e sempre sotto la direzione della Soprintendenza ai Beni Culturali.
Gli interni sono stati ristrutturati con materiali di recupero (pietre e coppi) e materiali locali (cotto lavorato a mano, travertino, pietra grezza e ferro battuto). La torre, ricostruita in parte, dovrebbe essere innalzata di 9 m per riportarla all’aspetto originale e si potrebbero quindi ricavare fino a tre stanze di circa 16 mq l’una.
Il castello, in generale, si trova in ottime condizioni e solo alcune aree richiedono alcuni interventi di finitura.
ESTERNI
L’edificio è dotato di un particolarissimo giardino all’interno della corte formata dalle mura castellane, oltre ai vari cortili, piazzette e stradine del borgo castellano.
All’esterno delle mura troviamo invece due ettari di terreno di proprietà. Le terrazze della proprietà, unite alla posizione collinare, permettono di godersi uno splendido panorama e di assistere allo spettacolo dei tramonti straordinari offerti dalla campagna umbria.
USO E POTENZIALITÀ
L’edificio ha delle dimensioni imponenti e si presta pertanto a molteplici usi. L’opzione della residenza privata è sempre aperta, ma la presenza di numerose camere (10 al momento ma varie altre possono essere ottenute convertendo altri locali) e locali permette senza troppi problemi di avviare un’attività ricettiva di livello tipo Relais-Château. Gli interni del castello possono essere infatti facilmente raggruppati in almeno 5 lussuosi appartamenti dotati di ogni comfort. È anche possibile creare un centro internazionale per seminari, studi e conferenze.
Un altro interessante sviluppo per la proprietà potrebbe essere quello dell'albergo diffuso, un complesso di edifici separati a gestione unica in grado di fornire tutti i servizi di un normale hotel.
Trattandosi di un monumento nazionale, c’è la possibilità di ottenere dal Ministero dei Beni Culturali un contributo a fondo perduto per i lavori di ristrutturazione.
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